Indagine non invasiva per immagine: confronto tra fotografia a luce naturale (a) e a infrarossi (b) per l'individuazione del disegno preparatorio
Indagine non invasiva per immagine: fotografia a luce radente (c) per evidenziare i sollevamenti della pellicola pittorica
Esistono una serie di indagini diagnostiche preliminari al restauro che spaziano dalle analisi non invasive per immagini alle analisi invasive chimiche e biologiche che permettono una ricerca puntuale dei materiali costituitivi e un’osservazione dettagliata dei fenomeni di degrado, al fine di apprendere nuove informazioni sull’opera in esame e orientare le valutazioni operative necessarie per l’intervento di restauro.
Alcune indagini non invasive per immagini possono essere svolte direttamente dal restauratore mediante riprese fotografiche a luce naturale (diretta, radente, transilluminazione) oppure per mezzo di illuminazione UV o IR.
Allo stesso modo certe analisi chimiche, che riguardino la determinazione qualitativa, possono essere eseguite dal restauratore mediante appositi test di diagnostica (individuazioni di sostanze organiche come proteine, carboidrati, amidi, olii, cere, composti saponificabili, resine naturali oppure sostanze e pigmenti inorganici mediante individuazione di carbonati, solfuri, rame e leghe metalliche, ferro, sali solubili).
Sia per un confronto sui risultati ottenuti da tali test, sia per l’esecuzione di altre indagini più complesse è talvolta necessaria la competenza di personale specializzato.
Dorica Restauri collabora con esperti in diagnostica in grado di operare nell’ambito della conservazione dei beni culturali.