Esempi di indagine stratigrafica su un intonaco antico con individuazione di un precedente apparato decorativo ad affresco (a) e su un dipinto su tela con identificazione di precedenti versioni di un panneggio (b)
I saggi stratigrafici fanno parte dei metodi d’indagine talvolta fondamentali da svolgersi precedentemente a un intervento di restauro. Consistono nella delimitazione su un’opera, sia essa una parete di un edificio piuttosto che una scultura o un dipinto, di aree o “tasselli” all’interno dei quali si procederà alla progressiva asportazione degli strati più recenti al fine identificare le tracce di apparati decorativi più antichi.
Eseguire una stratigrafia permette di
aggiungere conoscenze riguardanti l’opera in esame. Sulla base di queste informazioni le scelte progettuali di un restauro possono essere indirizzate verso un risultato piuttosto che un altro, così come eventuali indagini diagnostiche possono puntare all’individuazione di un determinato materiale (ad esempio la collocazione temporale di un colore, che a sua volta potrebbe dare indicazioni sull’epoca del livello rinvenuto).