Trattamento antitarlo: inserimento degli oggetti infestati all'interno di una tenda ermetica, sigillatura sottovuoto,
somministrazione di CO2 a temperatura controllata per i tempi necessari anche alla schiusa delle uova
L’attacco da parte di insetti xilofagi su opere lignee può presentarsi come un grave problema in grado di condizionare fortemente lo stato di conservazione del manufatto, sia a livello di essenza legnosa, sia a livello di finitura e policromia.
Gli insetti che depongono le uova all’interno dell’oggetto (scultura, cornice, telaio di un dipinto ad olio, supporto di un dipinto su tavola) appartengono alle famiglie degli Anobidi, (Anobium Punctatum è il più tipico “tarlo del legno”). In fase di schiusura delle uova escono le larve che, nutrendosi del legno, crescono e scavano le conosciute gallerie, per poi mutare in pupa e, in uno stadio ancora successivo, in adulto. E’ in questa fase che l’insetto esce dai comuni fori di sfarfallamento abitualmente visibili sulla superficie del manufatto.
Il trattamento solitamente eseguito su legno dal restauratore
per la cura (su un oggetto già attaccato) e la prevenzione (su un oggetto ancora sano) consiste nell’utilizzo insetticidi liquidi e incolore a base di Permetrina che agiscono per contatto ed ingestione su larve e insetti adulti.
L’applicazione può avvenire a pennello, per immersione, per percolazione, per irrorazione a bassa pressione o mediante iniezioni.
Anche quando l’applicazione avviene in maniera abbondante, in più passaggi e avendo la precauzione di aumentare l’efficacia del trattamento ponendo l’oggetto in un “sacco” adeguatamente chiuso, possono presentarsi dei limiti oggettivi alla diffusione in profondità del prodotto, già di per sé limitata per la natura stessa del legno. Inoltre, la presenza di finiture quali vernici, policromie o foglie metalliche, non agevolano o addirittura non permettono la penetrazione. Ciò significa che non sempre le larve presenti all’interno dell’essenza possono essere raggiunte. Inoltre i prodotti utilizzati non possono rappresentare una minaccia per le uova, che dunque procederanno nella loro metamorfosi.
Quando non si tratti solo di un intervento preventivo o quando si tratti di un manufatto per il cui intervento si ritienga necessario un trattamento differente da quello comunemente eseguito e descritto, Dorica Restauri collabora con personale specializzato che effettua trattamenti antitarlo a microonde e trattamento antitarlo in anossia con anidride carbonica.